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(g.l.) Pordenone a tutta cultura tra oggi e domani con tre invitanti proposte, ovviamente online, fatte di musica,  dibattito politico internazionale relativo al cambio della guardia alla Casa Bianca, nonché scoperta di Carnia e Val Resia assieme a Pordenonelegge. Ma vediamo in dettaglio di che cosa si tratta.

Concerto di Natale

“The Lord’s Prayer”: oggi, dalle 15.30, sarà per tutti online il Concerto di Natale del Festival Internazionale di Musica Sacra 2020 di Pordenone, protagonisti i soprani Laura Ulloa e Daniela Esposito accompagnati al pianoforte dall’artista e musicologo Franco Calabretto. La XXIX edizione del Festival, promossa come sempre da Presenza e Cultura con Centro Iniziative Culturali Pordenone e diretta da Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, com’è noto non ha potuto svolgersi in conseguenza della pandemia. Anche per questo la performance musicale del Trio vuole porgere a tutti un augurio di rigenerazione in musica, rendendo disponibile un’ampia panoramica della musica sacra o di ispirazione mistica e spirituale dei secoli XIX e XX, in un appassionato omaggio alla tradizione religiosa bianca e afroamericana. Registrazione nel sito www.centroculturapordenone.it/pec
Proposto in collaborazione con il Conservatorio Tomadini di Udine (nella foto), il concerto offrirà musiche che appartengono ai più famosi compositori di area statunitense e inglese, ma anche alla tradizione dei negro spiritual, arrangiati per canto e piano. Fra i compositori americani Ives, Barber, Bernstein; ma anche nomi meno noti, personalità del mondo nero che si sdogana dall’ambito eminentemente jazzistico ed entra, non senza difficoltà che possiamo solo immaginare, nell’ambiente classico ed accademico, come Harry Burleigh o la compositrice Margaret Bonds. Fra i compositori non statunitensi, Benjamin Britten, il più autorevole esponente del mondo musicale inglese. I testi utilizzati dai musicisti attingono alle Sacre Scritture, a volte reinterpretate, oppure alle poesie originali di autori, noti e meno noti, come Emily Dickinson, Thomas Hardy, Arthur Symons, Francis Quarles e Langston Hughes; quest’ultimo poeta nero, cantore della vita delle comunità nere metropolitane e delle loro lotte politiche e sociali (curiosamente pronipote di Quarles). Attraverseremo quindi i territori della preghiera, della meditazione, della ballata su temi religiosi ma anche laici, esistenziali, che raccontano di una condizione umana piena di sofferenza (spesso in relazione alla schiavitù del popolo nero) ma anche di speranza nel futuro grazie all’aiuto della Provvidenza.

Verso il giorno di Biden

Poco più di trenta giorni all’Inauguration Day della nuova Casa Bianca, il 20 gennaio 2021, e poco più di quindici giorni alle elezioni in Georgia che il 5 gennaio potrebbero consegnare al presidente Joe Biden un Senato nel quale i democratici sono in minoranza. “Il mondo in transizione. Assetti globali verso l’era Biden” titola l’analisi affidata al direttore Agi Mario Sechi (nella foto), in programma oggi, dalle 18, penultimo appuntamento del cartellone di R-evolution Digital edition 2020, come sempre sul sito e sulla pagina facebook del Teatro Verdi di Pordenone. Sarà una riflessione a tutto campo focalizzata sui due grandi competitor del 21° secolo, Stati Uniti e Cina, ma anche sul vecchio continente costretto a confrontarsi con le criticità del pianeta pandemico. Senza dimenticare l’Italia, divisa fra prospettive a stelle e strisce e un Memorandum sulla via della Seta che si profila sempre più complesso nell’ottica degli equilibri transatlantici. R-evolution. Cronache dal futuro del mondo è il format di Lezioni di storia del nostro tempo promosso dal Teatro Verdi Pordenone a cura dell’Associazione Europa Cultura, interamente dedicato al “Turnover” nel pianeta virale. La Digital Edition 2020 trova il sostegno dell’ufficio EuropDirect del Comune di Pordenone e di web partner Esploratori Culturali CGN ed ha il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia. Tutti gli interventi saranno poi consultabili sul canale youtube del Teatro Verdi Pordenone. Fra le novità più significative del tempo che stiamo vivendo c’è la consapevolezza che economia e salute non sono un’antinomia, ma possono, insieme, risollevare il morale delle borse del pianeta, oltre che illuminare un futuro finamente libero dalla pandemia. Il diritto alla salute e la sicurezza alimentare nell’anno pandemico diventano valori strategici, economici e geopolitici per i nuovi assetti globali, in attesa di capire i tempi di somministrazione del vaccino alle genti del pianeta.

Con la guida di Ilaria Tuti

Sarà l’ultimo itinerario 2020 e, a ridosso delle festività natalizie, ci proietterà in luoghi magici, misteriosi e ricchi di storia come le montagne della Carnia e la Val Resia, in compagnia di una guida decisamente speciale, la scrittrice Ilaria Tuti (nella foto). Appuntamento domani 19 dicembre con “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati”, il format dei Viaggi digitali d’autore promosso da Fondazione Pordenonelegge assieme alla Regione Fvg e a PromoTurismoFvg. Alle 10 si riparte, domani mattina, su Facebook e Youtube di Pordenonelegge e successivamente sui canali di PromoTurismoFvg, in direzione della Carnia di Ilaria Tuti: un accostamento inscindibile, perché, spiega l’autrice, «l’amore per la mia terra nutre tutte le mie storie. È ricerca delle origini e cura della memoria che passa anche attraverso la memoria collettiva delle comunità, e quindi del territorio. Una terra che parla la lingua della natura con suoi simboli arcani e arcaici: per questo foreste e montagne sono così importanti in tutti i miei libri. E nelle storie che racconto le ho attraversate tutte: dal tarvisiano con i Laghi di Fusine, l’Orrido dello Slizza, le miniere di Raibl, fino alla Val Resia, con la sua cultura antichissima che arriva da molto lontano, i balli e canti unici al mondo come il loro Carnevale».
Ilaria Tuti ci guiderà in particolare alla scoperta dei Sentieri delle portatrici carniche: «Consiglio di salire da Timau verso il Pal Piccolo e il Pal Grande, fino al Freikofel – racconta la scrittrice – e quindi sino alle trincee che nella prima Guerra Mondiale videro all’opera queste donne straordinarie e gli eserciti che si combattevano. Suggerisco anche una visita al Museo della Grande Guerra di Timau dove sono custoditi reperti storici importantissimi, con una sala interamente dedicata alle Portatrici, culla della loro memoria. Per le mie storie – osserva Ilaria Tuti – sono importanti gli incontri che faccio e i racconti che le persone mi donano: è andata così anche per “Ninfa dormiente”, grazie all’incontro con una persona che è la memoria storica della Val Resia. Mentre mi raccontava alcuni aneddoti della sua vita, si stava già intessendo la storia che poi è finita nel mio romanzo».
Novità di questa nuova edizione che sottolinea l’attenzione degli organizzatori al tema dell’accessibilità: i viaggi digitali saranno realizzati anche in Lis (Lingua italiana dei segni). “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati” proseguirà nel 2021 con quattro ulteriori viaggi digitali: sulle tracce di Carlo Sgorlon, Biagio Marin e Carlo Emilio Gadda, mentre lo scrittore Enrico Galiano ci guiderà alla scoperta della “sua” Pordenone. Itinerari che completano quelli già proposti nel 2020 e che si possono ritrovare sul canale Youtube di Pordenonelegge e sul sito turismofvg.it

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In copertina, il maestro Franco Calabretto con i soprani Laura Ulloa e Daniela Esposito.

 

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